(es. oratorio estivo da 5.000 a 2.500 euro; Pro Loco da 3.900 euro a 2.000 euro);

Il tutto per diminuire la SPESA CORRENTE.

 

Come gruppo di minoranza esprimiamo anche noi, la nostra preoccupazione, dovuta alla diffusione della pandemia del Covid 19, in particolare nella nostra regione, ci auguriamo che termini presto la prima fase e che con la seconda fase possa iniziare anche se lentamente un ritorno alla normalità. 

Ringraziamo lo Stato centrale con tutto il governo per il costante impegno ad affrontare la situazione drammatica, mettendo in atto una serie di interventi per rispondere a tutte le richieste e alle esigenze che arrivano dai singoli cittadini, dalle famiglie e dalle realtà produttive.

Siamo convinti che serva una unica cabina di regia perché la nostra amata Italia possa ripartire e risollevarsi sia socialmente che economicamente da questa situazione.

In modo particolare siamo vicini a chi, anche in Airuno ha vissuto la morte di un proprio congiunto, alle famiglie che vivono momenti di difficoltà, a chi vive in solitudine, ai lavoratori.

Ringraziamo lei, Sig. Sindaco, tutta l’Amministrazione con i dipendenti comunali, per ciò che è stato fatto fino ad ora per affrontare questa crisi.

E un grazie doveroso lo esprimiamo agli esercenti che hanno tenuto aperto i loro negozi, alle edicole/tabaccai, farmacia e ai volontari che si sono prodigati nei vari servizi alla popolazione, nonostante i rischi.

Chiediamo che l’Amministrazione continui ad attivare iniziative a sostegno di tutta la nostra Comunità e di chi in questo momento si trova in maggiore difficoltà, (es. distribuzione di mascherine in tutte le famiglie, visto che regione Lombardia le rende obbligatorie). 

 

Si legge nella relazione del revisore dei conti che “l’Ente non ha deliberato modifiche alle aliquote dei tributi propri e/o di addizionali (IRPEF)”.

A differenza di quanto promesso nella campagna elettorale non avete “tagliato” le tasse, come mai? Anche voi avete dovuto fare quadrare il bilancio e finalmente vi siete accorti, che se un Comune  vuole tenere aperte le scuole, il municipio, i cimiteri, tagliare il verde, dare  servizi, ritirare i rifiuti, pulire le strade, spazzare la neve, sostenere le famiglie in difficoltà, accompagnare i disabili, sostenere le associazioni, fare cultura ecc., serve che tutti i cittadini in rapporto al proprio reddito contribuiscano, per poter sostenere il bene comune, la comunità.

Non solo, come la precedente Amministrazione, avete dovuto investire il 60% delle entrate in conto capitale in spesa corrente, ma noi di questo non ci stracciamo le vesti!

 

Una nota positiva la rileviamo, senza aumentare le aliquote è aumentato comunque il gettito dei principali tributi comunali. Quindi, a conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto, una maggiore entrata deriva anche da un aumento dei redditi e dall'insediamento di nuovi fabbricati (e non da un aumento delle tasse!).

Come la precedente Amministrazione, rileviamo che non avete predisposto nessun programma triennale delle opere pubbliche con un valore superiore ai 100.000 euro.

Ma questo a differenza di quando eravate in minoranza, non lo strumentalizziamo, ne prendiamo semplicemente atto.

 

In merito alla nota di aggiornamento del DUP 2020-2022 che andremo a votare, prendiamo atto di alcune scelte e proposte, sulle quali come gruppo di minoranza non possiamo che esprimere il nostro disaccordo.

Sono decisioni che continuano a confermare una tendenza a “isolare“ il nostro Comune, avete iniziato con chiudere la convenzione del Plis (1.500 euro), del sostegno al Comitato lecchese per la Pace ( 1.000 euro) e della solidarietà con l’Aler per gli inquilini con problemi di affitto  ( 1.000 euro).

In questo DUP esprimete la volontà di non rinnovare le due convenzioni con il Comune di Brivio della Scuola e del Sociale come la possibilità di non rinnovare il servizio di scuolabus per gli studenti di Valgreghentino.

Con queste scelte ancora una volta prendete decisioni politiche anacronistiche, solo perché  volete tagliare la spesa corrente per poi poter ridurre le “tasse”, peccato che riducete anche i servizi e le collaborazioni!

Prendiamo atto che la Storia, ancor più con quello che è successo in questi mesi, non vi “Insegna”!!

Già ci eravamo espressi nel consiglio di agosto, ma lo ricordiamo ancora avete tagliato i 5.000 euro previsti nel bilancio 2019 che servivano a stendere un progetto. Anche in questo bilancio non li avete messi. Scrivete che volete realizzare orti sociali e che inviterete le scuole a fare una proposta, ci preoccupa che passerà un altro anno senza vedere nulla.

State bloccando un intervento che era a favore di tutta la collettività, in modo particolare di nonni e bambini, e questo ci sembra in piena contraddizione con le vostre affermazioni che volete sostenere le giovani famiglie.

 

In merito a questo, nonostante una serie di dichiarazioni possibiliste nel rivalutare la vostra posizione non avete dichiarato nessuna vostra intenzione. Noi continueremo a sostenere questa scelta per il “Bene” del nostro territorio, per un miglior controllo dei nostri boschi e per recuperare contributi da investire sulle nostre colline.

 

Ribadiamo che per noi, questa decisione ci sembra assolutamente fuori da ogni logica razionale ed economica: non si possono buttare via in questo modo 250.000/300.000 euro del nostro bilancio COMUNALE PER COSTRUIRE UNA CATTEDRALE NEL DESERTO. Ancora una volta non concordiamo sulla vostra decisione di NON collaborare con il Comune di Brivio per adeguare l’esistente CRD alle nuove normative.

 

Per la gestione del Centro Tempo Libero sarà bandita una gara aperta ad un operatore privato, anche su questo non siamo d’accordo, nel nostro programma la nostra intenzione era di uscire con una gara aperta a operatori sportivi e del privato sociale per promuovere altri servizi oltre a quelli sportivi.

Prendiamo atto dai giornali, che la Giunta ha espresso la volontà di lasciare l’Istituto comprensivo di Brivio per quello di Olgiate -Calco.

Su una decisione di questa portata, lamentiamo che non solo il Consiglio Comunale non è stato coinvolto ma anche la cittadinanza, non è stata fatta nessuna assemblea pubblica. Per chi si ritiene paladino della democrazia e della partecipazione ci sembra una grave mancanza.

 

Così come non siamo d’accordo sulla eliminazione delle fasce ISEE per i buoni mensa e dello scuolabus, uno dei servizi che il Comune offriva alla popolazione.

 

Dopo essere stati tacciati come coloro che “volevano chiudere il comune”, solo perché auspicavamo maggior sinergia con il comune di Brivio, prendiamo atto che siete voi quelli che “vogliono chiudere il Comune”, visto che a fronte del pensionamento di quattro dipendenti a tempo pieno, tra cui un operatore ecologico, è prevista l’assunzione di due persone e una a 24 ore.

Si perde una figura e 12 ore ma si  riducono sicuramente le spese correnti di almeno 30.00/40.000 euro. Anche questa è una scelta.

Riportiamo semplicemente l’obiettivo descritto a pagina 110 del DUP:

Non ci sembra che questa affermazione abbia bisogno di commenti.

 Questi sono i motivi per i quali esprimo a nome del mio gruppo il nostro voto contrario.